Nuxt JS è un framework JavaScript avanzato progettato per lo sviluppo di siti web e applicazioni. Basato su Vue.js, Nuxt non solo eredita tutte le principali funzionalità di Vue, ma introduce anche vantaggi essenziali per uno sviluppo scalabile e altamente personalizzabile.
<h2>Nuxt: SEO e Performance</h2>
Uno dei principali vantaggi di Nuxt è il supporto per il rendering lato server (SSR), che migliora significativamente i tempi di caricamento delle pagine web, garantendo la navigabilità delle pagine da parte dei crawler e quindi ottimi risultati per la SEO, senza rinunciare a un&#8217;esperienza utente fluida e coinvolgente.
Sappiamo che non tutti i framework JavaScript &#8211; principalmente basati su client side rendering &#8211; sono di facile lettura per i motori di ricerca: Nuxt JS, in questo senso, è un’eccezione.
Inoltre, Nuxt semplifica l&#8217;ottimizzazione delle web application e delle Progressive Web App (PWA).
<h2>Modulare ed Estendibile</h2>
L&#8217;architettura modulare di Nuxt consente di integrare facilmente diverse tecnologie e servizi di terze parti, permettendo di aggiungere o migliorare funzionalità senza interrompere il flusso di lavoro. Come in Vue.js, le applicazioni Nuxt sono organizzate in una struttura reattiva basata su componenti. Ogni componente rappresenta un singolo elemento della UI, facilitando lo sviluppo di interfacce complesse. La riutilizzabilità dei componenti assicura una UX coerente e accelera i cicli di sviluppo.
<h2>Community ed Ecosistema di Nuxt</h2>
La community di sviluppatori Nuxt è ampia e collaborativa, fornendo un prezioso supporto per affrontare le sfide dello sviluppo e condividere le migliori pratiche. L&#8217;ecosistema di moduli e librerie supportati è vasto e stabile, permettendo l&#8217;integrazione di funzionalità che coprono l&#8217;intero ciclo di vita del progetto, dallo sviluppo al deploy e ai test.
<h2>Nuxt 3</h2>
Nuxt si è dimostrato una scelta tecnologica ideale per la realizzazione di progetti complessi e, la versione 3, ha introdotto diverse novità che rendono il framework ancora più potente. Tra le funzionalità più rilevanti troviamo:
<ul>
<li>Pre-fetching dei link: Nuxt effettua il prefetch dei link all&#8217;interno della viewport durante lo scroll della pagina, consentendo un caricamento più rapido quando vengono cliccati.</li>
<li>Rendering ibrido: Permette di decidere il metodo di rendering per ogni rotta, differenziando tra SSR, SSG, SPA, Static e Universal, offrendo un controllo granulare su ogni sezione del sito.</li>
<li>Supporto TypeScript: L&#8217;integrazione del codice tipizzato sia lato backend che frontend migliora la consistenza della codebase e ne facilita la manutenibilità.</li>
</ul>
<h2></h2>
<h2>Le funzionalità di Nuxt per la sicurezza</h2>
Infine, ma non meno importante, Nuxt include diverse funzionalità di sicurezza, come la protezione dalle vulnerabilità XSS (cross-site scripting) e l&#8217;implementazione delle best practice di sicurezza. Queste caratteristiche aiutano a rendere le applicazioni più sicure sin dall&#8217;inizio, proteggendole da attacchi malevoli.

Nuxt, il framework scalabile e SEO friendly

Lo scorso luglio, al raffinato Park Hotel di Desenzano, si è tenuto l’evento esclusivo che ha segnato l&#8217;inizio di una nuova partnership. Shots e Shin hanno unito le forze per presentare sinergia che promette di contribuire al modo inedito in cui le aziende sfruttano la tecnologia 3D.
L&#8217;evento, riservato a pochi selezionati ospiti, ha mostrato il potenziale esplosivo di questa partnership, unendo creatività, tecnologia e innovazione in un&#8217;unica soluzione all&#8217;avanguardia.
<h2>Una partnership di Visione e Innovazione</h2>
Shots, esperti nell&#8217;integrazione di soluzioni digitali (in realtà ci occupiamo anche di comunicazione e sviluppo web ma per il flexing vedere l’articolo precedente, lol), e Shin, realizzatori del software ShowIn3D, hanno deciso di combinare le loro competenze per offrire alle aziende strumenti concreti e innovativi.
<h2>Ma cos&#8217;è ShowIn3D?</h2>
Immaginate un software che permette di creare un &#8220;gemello digitale&#8221; di qualsiasi prodotto, ottimizzando processi, riducendo costi e migliorando la customer satisfaction. Sembra fantascienza, ma è realtà grazie al software sviluppato da Shin. 
Shots, dal canto suo, si occupa di individuare come sfruttare al meglio la comunicazione attraverso lo strumento del gemello digitale e collocare i gemelli digitali nei contesti più adatti: che sia un <a href="https://www.shots.it/works/tag/e-commerce-custom">e-commerce</a>, un sito web aziendale o qualsiasi altra piattaforma digitale, garantendo un’integrazione sicura e funzionale (una nota pubblicità diceva “two is better than one”, o no?).
Per riassumere potremmo dire che la storia del Dr. Frankenstein ha preso vita: grazie alle macchinazioni tecnologiche de ShowIn3D un qualsiasi oggetto fisico potrà essere replicato nel suo Digital Twin virtuale. Shots si occupa di integrare il gemello digitale nello spazio necessario per risolvere il problema o soddisfare le esigenze specifiche della vostra azienda. A voi toccherà solo la celebre esclamazione stupita: Si… può… fareee!
<h2>L&#8217;evento di presentazione? Un successo annunciato!</h2>
L&#8217;evento di luglio è stato una vetrina perfetta per mostrare ciò che questa collaborazione può offrire. Il team di Shin ha presentato le potenzialità del software ShowIn3D, mentre il team di Shots ha illustrato come queste soluzioni possono essere comunicate e integrate nel tessuto digitale delle aziende per migliorare performance e risultati.
Gli ospiti selezionati hanno avuto l&#8217;opportunità di vedere in anteprima come il 3D non sia solo un concetto affascinante, ma una realtà tangibile e semplice da implementare. Le reazioni sono state entusiastiche e il feedback estremamente positivo, tanto che stiamo già pianificando una replica dell&#8217;evento per soddisfare l&#8217;interesse crescente.
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<h2>Un futuro a 3 Dimensioni, con 2 S</h2>
La collaborazione tra Shots e Shin rappresenta una nuova frontiera per le aziende che vogliono guardare oltre e abbracciare l&#8217;innovazione. Con il supporto di questi strumenti avanzati, è possibile creare esperienze digitali uniche, ottimizzare prodotti e processi, e offrire un servizio migliore ai clienti.
Siete pronti a immergervi in un mondo tridimensionale? 
Restate sintonizzati per i prossimi eventi e, se siete interessati a saperne di più, non esitate a contattarci. La rivoluzione del 3D è appena cominciata e noi siamo qui per guidarvi passo dopo passo.
Shots e Shin: il futuro è ora, e ha una dimensione in più.

3D-2S opportunities for innovation: vi presentiamo la partnership tra Shots e Shin

Quello che leggerete potrà sembrare il classico articolo autocelebrativo per fare flexing dei propri traguardi e dobbiamo dirvi che… è esattamente così!
Cari amici di Shots, oggi siamo qui per raccontarvi di un evento che ha lasciato tutti senza fiato: BEIFEST. Se non ci siete stati, preparatevi a farvi venire l’acquolina in bocca; se invece avete avuto la fortuna di partecipare: che aspettate a girarci le foto?!
<h2>Perché BEIFEST?</h2>
Perché come agenzia abbiamo sentito l’esigenza di ricongiungerci ad un contatto umano dopo tanto (troppo) tempo dietro ai nostri computer. Abbiamo così deciso di creare un evento che potesse far convergere tutte le nostre competenze così come le necessità.
La nostra voglia di divertirci ma allo stesso tempo di metterci alla prova nel realizzare un evento che potesse lasciare tutti stupiti: dalla location, alla proposta food e alla selezione musicale, all&#8217;opportunità di mettere insieme clienti e collaboratori in un contesto informale, creativo e rilassato (perché non si vive di solo lavoro, ma anche di momenti!).
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<h2>La Magia del Lago di Garda</h2>
Immaginatevi una sera d’estate, il 5 luglio 2024: il sole che tramonta, una brezza leggera che accarezza il Lago di Garda, e voi con un drink in mano, pronti a vivere una notte magica. BEIFEST ha preso vita in questo scenario da sogno, presso la splendida location di FAM a Desenzano del Garda, un posto che sembra uscito da una cartolina. Un vero e proprio angolo di paradiso dove l’unico pensiero è divertirsi!
E cosa succede quando oltre 450 persone si riuniscono a un evento del genere? 
Che ci si diverte eccome! BEIFEST ha attirato gente da ogni dove, tutti pronti a lasciarsi andare tra buon cibo, musica travolgente e tanto, tantissimo divertimento. Immaginate la scena: amici che si abbracciano, nuovi incontri che nascono, risate che risuonano nell’aria. Un’atmosfera che ha trasformato una serata d’estate in un’esperienza che sicuramente è rimasta impressa nel cuore di tanti partecipanti (chiaramente, i più spassosi).
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<h2>L’Organizzazione Perfetta</h2>
Dietro le quinte di BEIFEST, c&#8217;era la mano esperta e creativa di Shots (quegli episodi di “4Matrimoni” sono serviti a qualcosa allora). Ogni dettaglio è stato curato con una passione e una dedizione che fanno brillare i nostri occhi. Abbiamo trasformato la location in un&#8217;oasi di luci e suoni, grazie alle postazioni food di Bocchio Solutions. L&#8217;atmosfera glamour e sofisticata che abbiamo creato ha fatto sentire tutti come delle vere popstar (una volta si diceva rockstar, ma oggi è più in Google trend dire pop)!
E il cibo? 
La proposta gastronomica è stata orchestrata dai maghi di CIBO DI MEZZO, che hanno portato in tavola piatti prelibati degni dei migliori ristoranti stellati, insieme agli amici di Vero Riso e alla postazione BBQ show cooking by Campingaz. Tutto molto WOW, eleganti stoviglie di ceramica e vari chef con una propria isola food: un vero e proprio viaggio gastronomico! Ogni morso era un’esplosione di sapori che viaggiava dalla tradizione alla modernità, senza mai perdere di vista il piacere del palato. E si è pure bevuto come si deve: con i Gin Tonic by The Gin Way e le proposte enologiche di Cà Maiol.
Pensate che organizzare BEIFEST sia stato un gioco da ragazzi? Non proprio! Ma con la nostra squadra di supereroi dell’organizzazione, tutto è filato liscio come l’olio. Abbiamo lavorato sodo per assicurarci che ogni angolo fosse perfetto, ogni luce al posto giusto, e ogni nota musicale calibrata al punto giusto. Non c&#8217;è stato un momento di noia: ogni secondo è stato riempito di emozioni, risate e tanta, tantissima allegria.
Sul palco di BEIFEST si sono alternati artisti straordinari, coordinati dalla nostra collaborazione con FREECOM HUB. La serata è stata animata da performance live di DJ e musicisti come gli Animaux Formidables ed Elasi Dj Set, che hanno fatto ballare tutti fino a notte fonda.
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<h2>Con molta umiltà vi diciamo: un successo senza precedenti!</h2>
BEIFEST è stato un evento efficace non solo per la qualità dell’organizzazione e dell’intrattenimento, ma soprattutto per lo spirito di connessione e convivialità che ha saputo creare. Un’occasione unica per fare networking, aprirsi a nuove conoscenze e divertirsi.
Un enorme grazie a tutti coloro che hanno partecipato e a tutti i partner che hanno reso possibile questa magia. Non vediamo l’ora di sorprendervi con il prossimo evento targato Shots eheh.

BEIFEST: una serata da ricordare, firmata Shots!

Cari amici copywriter, aspiranti tali e curiosi lettori, benvenuti nell’era di ChatGPT, dove l’intelligenza artificiale si è infilata nei nostri uffici con la grazia di un elefante in un negozio di cristalli. 
Ma non temete, non siamo ancora alla versione di “Terminator” con le tastiere. 
Invece, ci troviamo in un momento intrigante in cui l’IA può diventare la nostra migliore alleata. 
Vediamo come il nostro lavoro di copywriter sta cambiando e, perché no, evolvendo verso nuove dimensioni!
<h2>ChatGPT: l’assistente che non beve caffè (ma sa benissimo come si prepara)</h2>
Chi non ha mai sognato di avere un assistente che lavori sempre felice di aiutarti e che non si lamenti mai del lunedì mattina? Ecco, ChatGPT è proprio questo. 
Riesce a macinare parole alla velocità della luce, buttando giù bozze di testi, slogan e persino poesie d’amore per il tuo cane. Ma attenzione, non lasciamoci prendere troppo dall’entusiasmo: come ogni supereroe che si rispetti, anche l’IA ha bisogno del suo sidekick umano.
Se pensi che ChatGPT possa sostituire il tuo estro creativo, non è affatto così. 
L’IA è brava a sfornare testi, ma la scintilla della creatività rimane nelle mani (e nel cervello) dei copywriter e più in generale delle menti creative. Siamo noi che cogliamo gli inside jokes, i giochi di parole, le ironie che fanno ridere il capo fino alle lacrime. 
Insomma, la creatività umana è la “conditio sine qua non” dell’IA: semplicemente insostituibile! (ChatGPT vi avrebbe sfornato dei latinismi del genere?)
<h2>Nuove competenze: dal copywriter al copywizard</h2>
Dimentica i corsi di scrittura creativa vecchio stile: oggi, per essere un copywriter al top, bisogna diventare un po’ maghi della tecnologia. Conoscere ChatGPT e saperlo utilizzare è il nostro nuovo incantesimo. 
Possiamo lasciare all’IA il compito di sfornare idee a getto continuo e poi mettere il nostro tocco personale per trasformarle in opere d’arte. Vi serve un’ulteriore similitudine? Siamo un po’ come gli chef stellati che usano robot da cucina per le preparazioni, ma la scelta e il tocco finale è sempre il nostro.
Chiaro che, come dice la frase di Cicerone scopiazzata dalla Marvel, “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”. Usare ChatGPT richiede quindi anche una buona dose di etica (non come ha fatto la Marvel quindi!). Evitare di creare contenuti ingannevoli o manipolativi è il nostro dovere. E poi, chi vuole un esercito di troll robotici che infestano il web? Siamo copywriter, non super cattivi da fumetto!
Il futuro del copywriting è una sinfonia perfetta tra uomo e macchina. 
Immagina l’IA come il nostro fedele compagno di scrivania, che lavora sodo mentre noi possiamo dedicarci alle parti più divertenti e stimolanti del lavoro. 
Sì, l’IA può scrivere un articolo, ma la magia di un copywriter sta nel rendere quel testo vivace, coinvolgente e, perché no, divertente.
Quindi, cari colleghi, non temete ChatGPT.
Anzi, abbracciatelo come fareste con un collega simpatico (quello che porta sempre i dolci in ufficio, per intenderci). Lasciate che vi aiuti nelle scartoffie digitali, mentre voi continuate a brillare con la vostra creatività e intelligenza emotiva. 
E ricordate, il vero copywriter sa sempre come rendere ogni storia unica e memorabile!

Il ruolo del Copywriter ai tempi di ChatGPT

Quando parliamo di intelligenza artificiale, la mente ci riporta subito a ChatGPT, il Justin Bieber dei tool AI.
Utilizzato e conosciuto sia dai professionisti in campo di comunicazione che da tua zia al bar, si è reso celebre per essere uno strumento dall’utilizzo intuitivo ed efficace, a prescindere dalle mansioni lavorative.
Se ti dicessimo che ne esistono molti altri degni di nota?
Ecco qui il nostro gift, ossia 5 tool basati sull’intelligenza artificiale che ti renderanno la vita facile facile, sia sul posto di lavoro, sia a casa coi gatti:
<h2>1. Superus</h2>
Chatbot sullo stile di ChatGPT dove inserendo un prompt (per intenderci, un comando di realizzazione) ci genera non un output testuale come nella sopracitata AI, bensì un output grafico, o meglio, una mappa concettuale interattiva. 
Partendo da un prompt iniziale possiamo sviluppare una serie di blocchi ad esso collegati attraverso una mappatura a sviluppo graduale, arrivando ad ottenere un livello di dettaglio pazzesco. 
Utilissimo per fare felice il tuo capo che ti chiede quella ricerca di mercato super approfondita o lo sviluppo strategico per raccontare quel maledetto nuovo brand. 
Link: <a href="https://www.mymap.ai/?redirect=superusapp" target="_blank" rel="nofollow noopener">https://www.mymap.ai/?redirect=superusapp</a> 
<h2>2. Soundraw</h2>
Preparati a stupire gli amici al bar con la tua musica! 
Come? Non sai suonare? Va bene lo stessooo (cit.)
Seleziona il ritmo che vuoi dare al brano, scegli il genere e il mood e via che la piattaforma comincia a generare una vasta proposta di tracce audio, tutte modificabili nello specifico, che puoi utilizzare ovunque: sia per lo sviluppo sonoro del nuovo reel del cliente esigente, sia per il video emotional del viaggio di nozze (magari in questo caso evita la teknazza).
Link: <a href="https://soundraw.io/" target="_blank" rel="nofollow noopener">https://soundraw.io/</a> 
<h2>3. Looka</h2>
Piattaforma di intelligenza artificiale che consente di sviluppare dei loghi partendo da prompt testuali super semplici.
Inserendo alcune informazioni di base potrai generare una serie di design che saranno poi modificabili ulteriormente.
Utilissimo come punto di partenza per lo sviluppo di un’identità visiva o anche solo per un basic logo di tutto rispetto.
Link: <a href="https://looka.com/" target="_blank" rel="nofollow noopener">https://looka.com/</a> 
<h2>4. Perplexity</h2>
Qui alziamo un po’ il livello: questo tool si presenta come maggiormente avanzato rispetto a quelli proposti in precedenza.
Similissimo a ChatGPT, la differenza? Questo ci fornisce fonti e reference!
Qualsiasi output testuale proposto presenta, in ogni informazione fornita, un numero di riferimenti con delle note di accompagnamento che esplicitano chiaramente da dove arriva quell’informazione (un po’ come al liceo quando dovevi leggere le note a piè di pagina sulla Divina Commedia).
Ottimo per evitare figuracce!
Link: <a href="https://www.perplexity.ai/" target="_blank" rel="nofollow noopener">https://www.perplexity.ai/</a> 
<h2>5. Runway</h2>
Ultimo, ma non per importanza, un tool fenomenale pensato per occuparsi di post-produzione ed editing video.
Gratuito e capace di lavorare su più progetti contemporaneamente, consente di introdurre un livello di effettistica impensabile fino a poco tempo fa: eliminazione del background, sostituzione di elementi o introduzione di animazioni generate appositamente.
Possibilità infinite pensate sia per chi lo fa di lavoro sia anche solo per stupire il nuovo match su Tinder.
Link: <a href="https://runwayml.com/" target="_blank" rel="nofollow noopener">https://runwayml.com/</a>
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Che dire? L’intelligenza artificiale fa passi da gigante ogni giorno e, tra chi desta qualche preoccupazione e chi invece è pervaso dall’entusiasmo, non si può fingere che questo strumento non faccia ormai parte del nostro quotidiano e conoscerlo è quanto di più utile possiamo fare per migliorare la qualità del nostro lavoro.
Se ti stai domandando chi ci sia dietro questo blog, c’è ancora una persona in carne e ossa. Per ora. 
[fine articolo, prego inserire nuovo prompt]

Intelligenza artificiale: 5 tool per facilitarti la vita (lavorativa e non)

Qual è il segreto di un rapporto duraturo? 
Sinceramente non abbiamo una risposta esaustiva che valga per qualsiasi situazione, ma possiamo raccontare quello che è valso per noi. 
Uno degli ingredienti è la voglia di fare la differenza, di impegnarsi in un progetto credendo fortemente in una visione. L’altro ingrediente, forse quello più importante, è la fiducia. 
Questa è stata la ricetta che ha permesso di costruire le fondamenta di una partnership importante che, a prescindere da quello che sarebbe potuto succedere, era mossa da un sentire comune.
Su questi presupposti Shots dal giorno zero abbraccia la visione di <a href="https://www.shots.it/works/veralab">VeraLab</a> e accompagna quello che era un piccolo e-commerce di un centro estetico a diventare uno degli e-commerce di maggior successo in italia nel settore beauty.
Partiamo dall’inizio.
<h2>In una galassia lontana…</h2>
Come Spider Man prima era Peter Parker, anche VeraLab, prima di diventare un&#8217;eroina nel mondo della cosmesi, aveva un nome diverso: si chiamava Bellavera, nome del centro estetico da cui tutto è partito.
È un lontano 12 giugno 2015 quando arriva il primissimo ordine sul piccolo e-commerce che realizzammo per Bellavera, coinvolti dall’energia di Cristina. Quell’anno gli ordini furono 162, ma era solo l’inizio di un crescendo, che giorno dopo giorno ci avrebbe trasportati in un flusso interminabile di idee, progetti e tanto lavoro, alimentati dalla fiducia e dalla passione per qualcosa che stava crescendo con un entusiasmo incredibile. 
162, 3000, 13000, 89000, 375000, 846000, fino ad oggi con più di 4 milioni di ordini processati.
<h2>2018: ci si rifà il look</h2>
Dopo i primi 3 anni della piattaforma, hostata sui nostri server, il 3 novembre 2018 arriva il restyling e Bellavera.it diventa VeraLab.it, da un piccolo <a href="https://www.shots.it/works/tag/e-commerce-custom">e-commerce custom</a>, iniziamo a strutturare una piattaforma più solida per supportare i numeri che corrono veloci.
Nel 2018 iniziamo ad introdurre il concorso a premi dei “Punti Fagiana” (il termine Fagiane ormai non ha bisogno di spiegazioni). 
Il concorso prevedeva l’assegnazione di punti per ogni acquisto effettuato sull’e-commerce, che potevano essere convertiti in gadget esclusivi.
Poi arrivano i flagship a marchio VeraLab e la distribuzione nei rivenditori rendendo necessario lo sviluppo del progetto omnicanale; le casse dei negozi fisici a marchio VeraLab interagiscono con l’e-commerce e per chi acquista dai rivenditori, era disponibile un ingegnoso sistema stile “gratta e vinci”. Grattando un codice sul packaging dei prodotti e inserendolo sul sito, le clienti potevano accumulare i punti in modo semplice e divertente.
<h2>2019: il cambio di passo</h2>
Il 4 maggio di quell’anno inizia il Circo Cinico, una serie di eventi organizzati in alcune piazze italiane. Durante questi eventi, VeraLab offriva consulenze e permetteva la vendita diretta dei prodotti. Per migliorare l’esperienza degli utenti e supportare le necessità del team VeraLab, abbiamo integrato la piattaforma consentendo gli acquisti direttamente agli eventi.
L&#8217;efficacia del Circo Cinico, la crescente notorietà di Cristina e l’aumento costante degli utenti obbligano una ristrutturazione completa dell’infrastruttura informatica. Così, a giugno, introduciamo Google Cloud Platform, servizio di cloud computing di Google. Implementiamo un sistema di cache più performate, un Load Balancer e un sistema di Virtual Machine per scalare e distribuire il traffico con l’obiettivo di ottimizzare le risorse dei server.
Per l’annuale appuntamento del Pink Friday, le famose giornate dei crash, per sopperire all’incontenibile aumento di traffico viene introdotto un sistema di queuing, una coda virtuale che gestisce il traffico contingentando gli accessi per evitare sovraccarichi del server. Spoiler: l’orda delle Fagiane ha sempre “sfondato” le barriere.
<h2>2020: è tutto vero</h2>
Cristina e VeraLab sono come un fiume in piena, sfornano idee e progetti e, dopo il successo del Circo Cinico, l’anno successivo è quello dei Beauty Truck. Un modo divertente per vendere i prodotti ma anche per sensibilizzare il suo pubblico a conoscere località incredibili e meno blasonate del paese. Sviluppiamo così un sistema all’interno della piattaforma che permette alle utenti di seguire i movimenti del track in giro per l’italia, per rimanere sempre aggiornati su dove si trova e dove si sta spostando.
Nel mentre, gli ordini continuano a crescere come crescono le necessità del team VeraLab e, grazie alle illimitate potenzialità di customizzazione della piattaforma possiamo costruire implementazioni su ogni esigenza specifica. Codici sconto personalizzati, reportistiche dettagliate, gestione del database e chi più ne ha più ne metta.
<h2>Parentesi Covid … ricordiamola così, come una parentesi…</h2>
Quello della pandemia è stato un periodo segnato da grandi difficoltà per tutti e riuscire a rimanere a galla dipendeva unicamente dalla qualità e competenza degli addetti ai lavori.
Quindi, cosa fare quando l’offline va offline? Spingi sull’online! 
Sviluppiamo così un sistema di prenoting online per la gestione di video consulenze a distanza, che permettevano alle fagiane di ricevere consulenza dal team VeraLab direttamente da casa. 
Un’infrastruttura completa supportata da mail di marketing, generazione automatica di codici sconto ad hoc e consigli per gli acquisti.
<h2>Perchè il Natale è Natale</h2>
Lasciamoci alle spalle il Covid, ed ecco che VeraLab atterra in Piazza Duomo a Milano, con il suo Albero di Natale, Pina. Per l’occasione, abbiamo allestito una sezione del sito dedicata a seguire la diretta streaming dell’evento implementando un mega button, dove le utenti erano invitate a cliccarlo, a simboleggiare la partecipazione della community all’accensione dell’albero (raggiungendo anche qui oltre 70mila click).
Ah, un piccolo passo indietro, sempre a proposito del Natale non dimentichiamoci il Calendario dell’Avvento digitale che dal 2019 accompagna le utenti dall’1 al 25 dicembre con una serie di promozioni e regali, perfettamente integrati con la piattaforma.
<h2>The first crush: un nuovo capitolo</h2>
The First Crush è la storia che abbiamo voluto condividere, con l’umiltà e la trasparenza di non poter essere esaustivi. Servirebbe un libro per contenere tutto. Partendo da un piccolo e-commerce fino a toccare oltre 4,3 milioni di ordini da 822k utenti negli ultimi 9 anni. 
Una storia in primis fatta di fiducia e stima reciproca, di grande sinergia e collaborazione non certo senza problemi, difficoltà, sconforti ma con grandi picchi di soddisfazione ed entusiasmo.
Il sito cambierà motore e si chiude un grande e importante capitolo per la piattaforma custom, braccio armato del successo del progetto che dopo anni di grandioso servizio va in pensione e trova una nuova casa su Shopify. 
Hasta luego!

The First Crush: il racconto non esaustivo di 9 anni di un e-commerce

C&#8217;era una volta, nell&#8217;affollato mondo dell&#8217;e-commerce, una tavola imbandita di delizie virtuali dove chiunque commerciasse, producesse o fosse un amante del buon cibo, si sedeva per discutere delle ultime tendenze digitali al terzo appuntamento dell&#8217;Ecommerce Food Conference. In questo Eden digitale, un&#8217;affascinante unione gastronomica stava per avere luogo tra Shots e Il Buon Gusto Italiano, una rete di produttori agroalimentari italiani con una passione sfrenata per il cibo di qualità.
E perchè ve lo diciamo? 
Rullo di tamburi…ha appena avuto inizio una partnership insieme a loro e volevamo assolutamente farci trovare pronti!
L&#8217;Ecommerce Food Conference, autoproclamatosi &#8220;l&#8217;unico Summit E-commerce verticale sul Food&amp;Beverage&#8221;, ci ha accolti a Bologna al FICO Eataly World. Una location perfetta, dove il cibo di alta qualità e la tecnologia si sono incontrati in un abbraccio caloroso. Con 1500 partecipanti, oltre 100 relatori e 200 casi studio presentati, l&#8217;evento si è rivelato una gustosa esperienza di apprendimento e networking.
Il FICO Eataly World di Bologna, interamente dedicato all&#8217;evento, è stato il palcoscenico per le menti affamate di conoscenza e di delizie culinarie. Con cinque sale per la formazione e 1200 mq di foyer espositivo, abbiamo avuto l&#8217;opportunità di interagire con i vari partner dell&#8217;evento e di esplorare soluzioni tecnologiche per scalare il mondo dell&#8217;e-commerce nel settore alimentare. Un&#8217;occasione unica, sì, ma anche un pretesto per esplorare il lato gourmet della rete e scoprire case study interessanti in materia, come: Alce Nero, specializzati in agricoltura biologica, e Pastificio di Martino, che abbiamo potuto ascoltare durante lo speech &#8220;Pasta connection: strategie omnichannel che hanno adottato per il mercato USA”.
E in questa magica cornice, ecco entrare in scena Il Buon Gusto Italiano, una rete di produttori agroalimentari con una storia unica e una passione per il cibo che si riflette nelle loro creazioni. &#8220;Siamo buongustai da generazioni&#8221;, proclamano, e il loro amore per il territorio e la dedizione a fare le cose bene li hanno portati a unirsi come una grande famiglia culinaria online.
Dunque, fatte le dovute premesse, concedeteci di fare un po’ di sano spamming e raccontarvi almeno a grandi linee il progetto de Il Buon Gusto Italiano:
Il loro e-commerce è una vera e propria tavola digitale, dove ogni produttore porta il meglio che ha da offrire. Non è solo un negozio online, ma anche un&#8217;esperienza gastronomica virtuale dove è possibile esplorare una vasta varietà di prodotti, dalle categorie standard a specialità come gluten free e biologici. Il nostro apporto? Sarà quello di rendere la navigazione sul loro shop facile e veloce, così che anche virtualmente possa sembrare di trovarsi nel vecchio alimentare di paese.
La loro filosofia è chiara: condividere il meglio con gli altri. Ogni ricetta è un capolavoro fatto di ingredienti selezionati con cura e lavorati secondo le tradizioni. E ora, grazie alla recente partnership, possiamo tutti godere di questo banchetto digitale di sapori italiani autentici e apportare in toto le nostre skill creative (noi siam già gasatissimi, andate a dare un’occhiata: www.ilbuongustoitaliano.com).
Preparatevi a unire i vostri sensi e le vostre connessioni internet in un connubio irresistibile tra Il Buon Gusto Italiano e Shots.
Che la festa digitale (del buon cibo) abbia inizio!

Ecommerce Food Conference: quando il cibo e la rete si incontrano

Lo sappiamo. 
I social media sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana, influenzando la comunicazione, la cultura e persino la politica (&#8220;TikTokTak…e il Tak sono io!” cit.).
Con l&#8217;evolversi della tecnologia e l&#8217;ingresso di nuove generazioni, il panorama dei social sta attraversando cambiamenti significativi. Sembra ieri che eravamo impegnati a mandarci trilli su msn o a postare foto truzze su Netlog, e guardateci ora! *momento nostalgia*
Esploriamo quindi le tendenze attuali e ipotizziamo possibili scenari futuri, basandoci su quello che dicono i dati e gli studi più recenti:
<h2>1. La Differenza Generazionale: Boomer vs Gen Z</h2>
<blockquote>La distinzione principale tra le due generazioni risiede nell&#8217;approccio all&#8217;uso dei social media. I Boomer, nati tra il 1946 e il 1964, tendono a preferire piattaforme più consolidate come Facebook e Twitter. D&#8217;altro canto, la Gen Z, nata tra la metà degli anni &#8217;90 e i primi anni [del] 2000, è maggiormente orientata verso piattaforme visive e veloci come Instagram, TikTok e Snapchat.
Per farla in breve, abbiamo da un lato sfilze di long copy strutturati, mai privi di refusi ed errori di battitura VS terribili balletti cringe fatti al centro di supermercati e centri commerciali senza imbarazzo alcuno (che ci manca Netlog l’abbiamo già detto?).</blockquote>
<h2>2. L&#8217;Invecchiamento delle Piattaforme Tradizionali</h2>
<blockquote>Piattaforme come Facebook stanno sperimentando un invecchiamento dell&#8217;utenza, con una diminuzione dell&#8217;interesse da parte dei più giovani. Cosa significa? Che questo potrebbe portare a un cambiamento nei contenuti proposti e nella strategia pubblicitaria per mantenere l&#8217;attenzione delle nuove generazioni.
Anzi, forse il buon Zuckerberg dovrebbe proprio impegnarsi a mettere in pratica strategie simili visto che, secondo uno studio dell’Università di Oxford, nel 2080 il numero dei profili Facebook di chi ormai non c’è più ammonterà a due miliardi e mezzo e arriverà a 5 miliardi entro la fine del secolo (l’hanno definito il più grande cimitero del mondo, creepy).
Fonte: The Guardian &#8211; &#8220;Facebook loses ground among teens and young adults&#8221;</blockquote>
<h2>3. L&#8217;Ascesa di TikTok e Piattaforme Video-Centriche</h2>
<blockquote>TikTok, con il suo formato video breve e coinvolgente, ha guadagnato molta (TROPPA) popolarità tra la Gen Z, trasformandosi in un serio concorrente per le piattaforme più tradizionali. Questa crescita potrebbe continuare, spingendo altre piattaforme a investire in contenuti video per rimanere rilevanti.
Di conseguenza, ancora una volta si evince un importante cambiamento nelle modalità di fruizione: la schizofrenia virtuale diventa la protagonista del nostro sollazzo digital quotidiano e, così, impariamo ad educare la nostra emotività passando rapidamente dal contenuto emotional a quello funny nell’arco di pochi secondi.
Fonte: Statista &#8211; &#8220;TikTok &#8211; Statistics &amp; Facts&#8221;</blockquote>
<h2>4. La Privacy e la Consapevolezza Digitale</h2>
<blockquote>Entrambe le generazioni stanno diventando tuttavia sempre più consapevoli della privacy online (e questo benissimo!), con una crescente preoccupazione per la gestione dei dati personali.
Questo potrebbe portare a cambiamenti nelle politiche aziendali e a un maggiore controllo da parte degli utenti sui propri dati. I casi di violazione dei dati personali si fanno sempre più gravi (e costosi) per chi li commette e, a livello mediatico, il clamore sensazionalista mosso da crimini simili riceve sempre più rilevanza.
Se volete fare un test provate a inviarci tutti i vostri dati personali alla <a href="https://www.shots.it/contatti">nostra sezione contatti</a> (lol).
Fonte: Pew Research Center &#8211; &#8220;Americans and Privacy: Concerned, Confused and Feeling Lack of Control Over Their Personal Information&#8221;</blockquote>
<h2>5. Collaborazioni tra Generazioni: Una Possibile Soluzione</h2>
<blockquote>Per garantire la rilevanza nel futuro, alcune piattaforme potrebbero optare per strategie di collaborazione intergenerazionale. Ad esempio, potrebbero sviluppare contenuti che attraggono sia i Boomer che la Gen Z, creando una maggiore inclusività e coinvolgimento.
Immaginate, ad esempio, una piattaforma che sposi la nostalgia degli anni &#8217;80, molto amata dai Boomer, con l&#8217;energia pulsante delle tendenze contemporanee della Gen Z. Un video potrebbe presentare una reinterpretazione di una celebre canzone degli anni &#8217;80, con una coreografia accattivante che attinge dall&#8217;attuale linguaggio della danza popolare. Un collage di ricordi intramontabili e creatività contemporanea che accontenta il palato di entrambe le generazioni. Un po’ come è successo su TikTok con la figura di Pino D’Angiò, rilanciato nel panorama musicale a distanza di 30 anni.
La forza di questa strategia risiede nella sua capacità di colmare il divario generazionale, abbattendo stereotipi e creando ponti culturali tra diverse fasce di età. La piattaforma diventa così uno spazio comune dove si sperimenta una ricca varietà di prospettive, gusti e stili di vita.
Fonte: Harvard Business Review &#8211; &#8220;The Power of Intergenerational Teams&#8221;</blockquote>
<h2>In conclusione, quale sarà il futuro dei social media?</h2>
Sicuramente, il futuro dei social media sarà plasmato dalle dinamiche tra le generazioni Boomer e Gen Z. L&#8217;adattamento alle nuove tendenze e la capacità di mantenere l&#8217;interesse di entrambe le fasce di età saranno cruciali per la sopravvivenza e il successo delle piattaforme sociali. Con l&#8217;evolversi della tecnologia e il cambiamento delle preferenze degli utenti, solo il tempo dirà quale direzione prenderanno i social media.
Di fronte a questi cambiamenti, è essenziale che le piattaforme e gli utenti stessi siano pronti ad adattarsi. La flessibilità diventa la chiave per navigare tra le onde del cambiamento, abbracciando nuove funzionalità, linguaggi e modalità di comunicazione.
Quello che ci sentiamo di consigliarvi è affrontare questo cambiamento con curiosità e apertura, consapevoli che ogni like, commento o condivisione è un piccolo contributo alla costruzione di un nuovo capitolo nella storia dei social media, balletti compresi.

Il Futuro dei Social, tra Boomer e Gen Z

Quattro curiosità sull’intelligenza artificiale che abbiamo scoperto all’AI Festival di Milano
Immaginate una cornice di oltre 6.000 cervelloni, radunati insieme a parlare di realtà virtuali e mondi cibernetici. No, non stiamo parlando della fiera del fumetto ma dell’AI Festival di Milano!
Appassionati e addetti ai lavori si sono riuniti per due giorni al fine di discutere di quella magia digitale chiamata intelligenza artificiale. Sì, avete indovinato, anche noi eravamo in mezzo a tutto questo, pronti a spargere la nostra aura creativa come se fosse glitter in una festa di compleanno!
Le due giornate sono state un insieme di discussioni accese e illuminanti, con esperti di diverse industrie che hanno esplorato come l&#8217;AI stia cambiando il nostro modo di vivere, lavorare e concepire il mondo. Dai discorsi accattivanti ai workshop esplicativi, c&#8217;era davvero qualcosa per chiunque.
Il fil rouge del Festival si può riassumere in una frase: non dobbiamo vivere l’AI come una minaccia ma come un nuovo collaboratore, da imparare a conoscere e approfondire. Un po’ come quel nuovo collega appena uscito dall’università che ti capita in azienda da un giorno all’altro: può intimorire, ma anche lui non vede l’ora di farsi la pausa caffè.
Inoltre, per tutti i lettori che sono attenti ad avere un ELO sopra i 1000 possiamo dirvi che ci siamo beccati niente-popo-di-meno che il buon vecchio Garry Kasparov. Il leggendario scacchista e appassionato divulgatore dell&#8217;AI ha raccontato parte delle sue intuizioni. In questo senso, sembra che l’Europa si trovi in vantaggio rispetto all’America, con norme a tutela dei consumatori come l’AI Act, il primo grande regolamento in tema di intelligenza artificiale che pone parametri e paletti per operare nel settore.
Anche al Festival non abbiamo perso l’occasione per flirtare un po’ con gli ospiti, chiaramente, e allora ecco che l’area espositiva è stata la nostra pista da ballo, dove abbiamo fatto le mosse più audaci durante gli incontri B2B e le presentazioni di tool e software. Networking, sorrisi e qualche risata qui e là &#8211; e poi si sa, da cosa nasce cosa.
Scherzi a parte, un grazie speciale va ai Partner CINECA, ESA, Intel e Bocconi per aver reso possibile questo evento straordinario e come agenzia siamo più che soddisfatti di aver partecipato.
Quindi, se non eravate al AI Festival, avete perso qualcosa di grandioso. Ma niente paura, Shots vi terrà aggiornati su tutto ciò che abbiamo portato a casa da Milano. E se non avete ancora sentito parlare di noi, è ora di farlo! Stay tuned, amici dell&#8217;innovazione, Shots è qui per farvi brillare di luce propria!
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PS: non ci siamo dimenticati del titolo clickbait, ecco la vostra ricompensa di lettura:
1. Sapevate che l’ESA sta realizzando un modello virtuale del pianeta Terra che sarà funzionale a capire l’impatto del cambiamento climatico? Finalmente avremo degli spoiler sulla fine del mondo, prepariamo i pop corn. Ne ha parlato anche il Corriere mesi fa ma noi l’abbiamo scoperto solo al Festival: <a href="https://www.corriere.it/tecnologia/23_novembre_27/simonetta-cheli-con-il-gemello-digitale-della-terra-eviteremo-i-disastri-sul-nostro-pianeta-3373873d-dc1b-4cfa-9efe-21a80d9e1xlk.shtml">https://www.corriere.it/tecnologia/23_novembre_27/simonetta-cheli-con-il-gemello-digitale-della-terra-eviteremo-i-disastri-sul-nostro-pianeta-3373873d-dc1b-4cfa-9efe-21a80d9e1xlk.shtml</a>
2. Conoscevate già Alex Braga? Artista, musicista, produttore, performer e fondatore dell’Evolutional Festival! Un genio creativo che ha saputo combinare musica e intelligenza artificiale, ancor prima che andasse di moda. Per noi super wow, lo trovate qui: <a href="https://www.alexbraga.me/">https://www.alexbraga.me/</a>
3. Microsoft ha presentato Copilot, un AI Companion che lavora ovunque tu ti trovi e si adatta alle tue esigenze, permettendo di lavorare in modo più intelligente, aumentando la produttività e incrementando la creatività. Il personale alleato sempre con te! Sempre. Sempre. Sempre… Per saperne di più: <a href="https://www.microsoft.com/it-it/microsoft-copilot">https://www.microsoft.com/it-it/microsoft-copilot</a>
4. Il dato che ci portiamo a casa e che ci ha realmente stupito è il valore dell’AI in Italia: 1,9 miliardi di euro a fine 2023, con una previsione di 6,6 miliardi nel 2027.
Che dire? Forse è il momento di abbandonare la demenzialità naturale e dedicarci all’intelligenza artificiale, per lavorare più facilmente e godere dei benefici di un’assistenza h24!